Riscaldamento

Perché la stufa a pellet fa fumo (o non si accende)? 5 cause comuni e soluzioni rapide

Stufa a pellet fa fumo | Grim Network

Se la tua stufa a pellet fa fumo, puzza o non si accende correttamente, le cause più probabili sono 5: 

1) canna fumaria ostruita (da fuliggine o nidi);
2) pellet di scarsa qualità o umido;
3) braciere sporco o intasato che impedisce la corretta combustione;
4) guarnizioni della porta usurate che alterano il tiraggio dell’aria;
5) candeletta di accensione guasta (la causa principale se la stufa non parte affatto).

Risolvere questi problemi richiede quasi sempre una manutenzione mirata. Ignorare il fumo non è solo inefficiente, ma può essere pericoloso. Analizziamo ogni causa e la relativa soluzione.

Le 5 cause principali analizzate e come risolvere

Una diagnosi corretta è fondamentale. Il fumo è sempre sintomo di una combustione incompleta. Vediamo perché questo accade.

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1. Canna fumaria ostruita o sporca (il nemico n.1)

Questa è la causa più comune e pericolosa del fumo che rientra nell’ambiente.

  • Il problema: la fuliggine accumulata restringe il passaggio, o peggio, nidi di uccelli possono aver bloccato completamente lo scarico. Se i fumi non possono uscire, tornano indietro dalla stufa.
  • La soluzione: è obbligatoria la pulizia della canna fumaria da parte di un tecnico fumista qualificato, da effettuare almeno una volta all’anno prima dell’accensione stagionale, come previsto dalla normativa.

2. Braciere sporco o intasato

Se la stufa “soffoca” all’accensione o produce fumo denso, il problema è spesso nel cuore della combustione: il braciere.

  • Il problema: il pellet, bruciando, lascia residui (clinker). Se non viene pulito quotidianamente, i fori del braciere si otturano. L’aria comburente non riesce a passare, la fiamma è debole e il pellet si accumula, producendo solo fumo invece di una fiamma viva.
  • La soluzione: eseguire la pulizia quotidiana del braciere con un aspiracenere. Assicurarsi che tutti i fori siano liberi prima di ogni accensione.

3. Pellet di scarsa qualità o umido

La stufa è progettata per bruciare combustibile ottimale. Un pellet non idoneo crea solo problemi.

  • Il problema: un pellet con alta percentuale di umidità (superiore all’8-10%) o ricco di resine e collanti “gonfia” durante la combustione, brucia male e produce una quantità eccessiva di fumo e cenere, sporcando subito anche il vetro.
  • La soluzione: utilizzare solo pellet certificato ENplus A1. Conservare i sacchi in un luogo asciutto, lontano da muri umidi o dal pavimento.

4. Problemi elettrici: la candeletta non si accende

Se la stufa carica il pellet, tenta l’avvio ma non produce fiamma (e dopo un po’ va in allarme “mancata accensione”), il problema è quasi certamente elettrico.

  • Il problema: la candeletta è la resistenza elettrica che diventa incandescente per innescare la prima fiamma. Con l’uso, si usura e si guasta. Se è rotta, il pellet si accumula nel braciere ma non si accenderà mai.
  • La soluzione: questo è un intervento tecnico. La candeletta deve essere sostituita da un centro assistenza.

5. Guarnizioni usurate e problemi di tiraggio

Se la stufa fa fumo e il vetro diventa nero molto rapidamente, potrebbe esserci un problema di aria.

  • Il problema: le guarnizioni (la “corda” intrecciata) attorno alla porta del focolare e al cassetto cenere devono garantire la tenuta stagna. Se sono usurate, la stufa aspira aria “spuria” da punti sbagliati. Questo altera l’equilibrio tra aria e combustibile, peggiorando la combustione e favorendo il fumo.
  • La soluzione: controllare lo stato delle guarnizioni. Se appaiono secche, sfilacciate o appiattite, devono essere sostituite.

Manutenzione: la prevenzione è la migliore soluzione

Per evitare fumo e mancate accensioni, la strategia migliore è la prevenzione. Un piano di manutenzione corretto garantisce efficienza e sicurezza:

  • Pulizia giornaliera: svuotare e pulire il braciere.
  • Pulizia settimanale: aspirare il cassetto ceneri e la camera di combustione.

Pulizia annuale (tecnico): pulizia straordinaria della stufa, controllo dei componenti (motoriduttore, guarnizioni, candeletta) e pulizia certificata della canna fumaria.

FAQ – Domande frequenti 

È normale che la stufa a pellet faccia un po’ di fumo all’accensione?

Sì, nei primi minuti è normale una leggera e breve emissione di fumo o odore: la stufa sta raggiungendo la temperatura operativa. Se il fumo persiste oltre 5–10 minuti o riempie la stanza, c’è un problema (spesso tiraggio insufficiente o braciere sporco).
Il vetro annerito indica combustione “sporca”. Cause tipiche: pellet di bassa qualità (umido/resinoso), braciere intasato, oppure guarnizioni usurate che impediscono il corretto “lavaggio d’aria” del vetro.
La UNI 10683 prevede almeno una pulizia all’anno, da eseguire tramite tecnico abilitato con rilascio di certificazione. È consigliabile farla prima della riaccensione stagionale per rimuovere fuliggine e possibili ostruzioni (es. nidi).
L’allarme scatta quando i sensori (termocoppia fumi) non rilevano una fiamma stabile entro ~15–20 minuti. Cause frequenti:
1) candeletta guasta o debole;
2) braciere sporco che soffoca la fiamma;
3) pellet che non arriva regolarmente nel braciere.
Sì: senza pellet nel braciere la stufa non può accendersi. Le cause più comuni sono:
1) serbatoio vuoto;
2) motoriduttore/coclea bloccati o guasti;
3) pellet di pessima qualità o troppo lungo incastrato nella coclea.
Nei casi 2–3 è necessario l’intervento di un tecnico.

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